sabato, maggio 14, 2005




Ho una gran simpatia per questo gruppo torinese che ha lasciato una traccia importante in quello che ormai si puo' definire l'underground del nuovo millennio. Negli anni 90 infatti era uno dei gruppi emergenti non solo a Torino. Ska, reggae, fiati cubani e testi molto trendy, anche questo loro nuovo lavoro acchiappa un sacco. Bellissima la traccia strumentale iniziale, con la sezione fiati in evidenza, ma anche le altre traccie meritano ascolto e acquisto. Bravi.

sabato, maggio 07, 2005




Giù il cappello davanti ad un grandissimo, questo disco lo mette "nudo" davanti al piano e si capisce perchè è considerato uno dei più grandi di tutti i tempi. Melodie semplici, lineari ma poetiche davvero. A chi ama il piano jazz più intimo.




Viso sbarazzino, 22 anni, tanto tanto talento. Cincotti e' un americano di New York con chiare origini italiane che canta e suona come un veterano consumato. Pianista, cantante ma soprattutto compositore e arrangiatore, grande personalita', questo disco lo consacra. Swing sì, ma anche il pop americano e il pianismo jazz. Davvero super !




Un disco dalla cantina, 40 anni fa. Qui ci sono i giovani Neil Young, Steve Still, Richie Furay che cominciano con questo disco a fare la storia del rock targato west-coast. Ballate solari, primi tentativi di rock energico ma sempre con un occhio alla melodia.



Nick the nightfly - Night & day 9

Le compilation non mi sono mai piaciute, se non quelle che faccio io artigianalmente. Sono troppo personali i gusti e i modi di accostare le canzoni che difficilmente ti possono piacere quelle che fanno gli altri. E invece... questa compilation e' davvero bella - sempre a mio gusto - svaria da James Brown a Joe Barbieri, da Dee Dee Bridgewater a Eva Cassidy a Tony Bennet.... insomma, mi piace. Il target musicale e' quello di Radio Montecarlo.




Lei ha il timbro vocale di un fenomeno come Billie Holiday, la freschezza di una quasi debuttante, il coraggio di cimentarsi su canzoni non proprio semplici da cantare. Il risultato la premia, un disco come se ne fanno pochi, con tanto gusto, grazia ed eleganza. Brava !




Il boss incanta con il suo lato piu' acustico e minimale. Voce roca, chitarra e armonica, Springsteen a mio parere e' uno dei pochi, insieme a Dylan e Young, che possa girare gli stadi "one man band", cioe' da solo con chitarra e armonica. Intesto e lirico, struggente e violento, liriche tese e disilluse, un grande disco.




Nella stessa confezione del disco precedente un altro live per Baker, registrato quasi vent'anni piu' tardi del precedente. Si sente la differenza, un suono piu' sofferto, meno limpido ma anche piu' lirico ed espressivo. Il doppio disco l'ho trovato su www.djangos.com a 8 $.




Chet Baker non ha bisogno di presentazioni: una tromba intensa e melodica, una voce ruvida e dolce nello stesso tempo, uno dei piu' grandi jazzman del secolo scorso. Un live con due pezzi straordinari, "Round midnight" e "Milestone", per un grande artista.